mercoledì 6 marzo 2013

GOURMET CORNER: SAN CARLO ESOTICA FRESCHEZZA

Tra tutte le pietanze che la moderna società occidentale dei consumi ci propone da sempre, le patatine, intese come chips imbustate, sono quelle a cui ho sempre prestato meno interesse. Quando mi capita di farmi un aperitivo al bar (sembra strano, ma ogni tanto capita anche a me), tra i tanti sfizi da accompagnare a un Analcolico Biondo, il piattino con le patatine è quello a cui presto attenzione solo quando i pretzels e le pizzette sono finite. Stesso discorso durante le feste delle medie: essendoci varie alternative più gustose come Fonzies, Puff al formaggio o Yonkers, ma parlo anche di semplici pop-corns e nachos, le patatine le ho sempre riposte in secondo piano.



Il motivo è probabilmente dato dal fatto che, almeno qui in Italia, il mercato delle patatine è sempre stato parecchio statico, al contrario di quello di merendine, candy-bars e hamburgers, molto più dinamici.
La patatina nel nostro paese è quella classica, modello base, che sa di patata e sale, e al consumatore italiano medio sta bene così. Le uniche varianti di gusto che ci vengono proposte rientrano principalmente nel bacino della dieta mediterranea, pomodoro, rosmarino, piccante, olio d'oliva. Tutti ingredienti sani, buoni e validi, per carità, ma nulla che possa costituire una sfida alla curiosità e alle papille dei palati più esigenti come quello di chi scrive, che sospira con invidia al pensiero che ci sia un Marko in un'altra parte del mondo, forse nemmeno così lontana, che un giorno assaggia e recensisce patatine dai sapori sempre più assurdi come Kebab, Spaghetti Bolonneise o Yorkshire Pudding Le uniche novità eclatanti in questo settore si hanno avute con l'introduzione della linea Highlander della San Carlo, eclissata in seguito dall'arrivo delle Pringles, che personalmente mi piacciono di più, ma che hanno messo un po in difficoltà i produttori nostrani.
E in questi giorni la stessa San Carlo esce dal torpore del gusto mediterraneo e si spinge finalmente in territori caraibici con l'ultimo nato della linea Più Gusto, dal nome Esotica Freschezza.




Certo, sul nome ci potevano lavorare di più, visto che sembra quello di un bagnoschiuma. Ma andando oltre ci si trova di fronte a un buon prodotto. In questo caso le patatine sono aromatizzate al lime, con in più una spolverata di pepe rosa. Il lime, si sa, è un agrume tra i più amati, con un grande passato e un grande presente: in tempi antichi navigatori e pirati lo utilizzavano per debellare e prevenire lo scorbuto, è ingrediente fondamentale di 7-Up e Sprite, nonché di uno dei Calippo più freschi. Ma soprattutto il lime si è imposto per la sua presenza nella composizione del Mojito, di sicuro il drink che più ha avuto un boom di popolarità negli ultimi cinque-sei anni nei nostri pubs. Va detto che un paio d'anni fa in Spagna un tentativo simile fu fatto dalla Lay's, multinazionale della patata avvezza a sperimentare sapori bizzarri per i suoi prodotti, in questo caso proprio al sapore di mojito. 


Esempio diverso di Multinazionale della Patata.

Quest'esperimento fu ovviamente un fiasco: tralasciando il lime, a chi cazzo sarà venuto in mente di mettere lo zucchero di canna nelle patatine?


Natura Morta. Per fortuna.

Il feedback negativo delle Lay's Mojito è probabilmente arrivato alle orecchie di San Carlo (mi piace pensare che sia proprio lui il presidente dell'azienda omonima), che per fortuna ha corretto il tiro sostituendo lo zucchero col pepe rosa.
Il risultato finale è davvero buono, gustoso.Il lime si sente ma non copre il sapore di patata, e il pepe rosa da un gradevole e lieve senso di piccantezza che contrasta la delicata acidità del verde agrume. Spero che questo prodotto si imponga sul mercato in maniera stabile, quando si cerca un'alternativa a snack da sapori più forti e tradizionali, specialmente nei periodi più caldi dell'anno. Thumb Up!

Come accompagnamento consiglio una Pepsi Twist bella fresca.

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