Baku, capitale dell'Azerbaijan è il luogo dove si è svolta quest'ultima edizione (se i Maya ci hanno visto giusto, quest'edizione sarebbe l'ultima in tutti i sensi...) in cui le nazioni appartenenti ad un'Europa sempre più con le pezze al culo, cercano di dimostrare la loro superiorità rispetto alle altre in questa appassionante sfida che mescola l'arte della musica con le oscure trame della geopolitica.
Al suo secondo anno di partecipazione dopo il trionfale ritorno nella scorsa edizione, l'Italia è scesa in campo in questo Risiko delle Sette Note con Nina Zilli, che potrà anche non piacere ad alcuni ma è dotata indubbiamente di stile e forte personalità.
Se a rappresentarci ci fosse stato uno degli Amici di Maria di sicuro avrebbe fatto una figura peggiore.
Il suo pezzo è piaciuto ma stranamente non ha fatto impazzire l'Europa: pur riuscendo a mantenersi abbastanza alta nella classifica finale, non ha avuto l'exploit della scorsa edizione dove Raphael Gualazzi era riuscito ad arrivare secondo con un pezzo notevolmente inferiore come forza e appeal...mah!
Il suo pezzo è piaciuto ma stranamente non ha fatto impazzire l'Europa: pur riuscendo a mantenersi abbastanza alta nella classifica finale, non ha avuto l'exploit della scorsa edizione dove Raphael Gualazzi era riuscito ad arrivare secondo con un pezzo notevolmente inferiore come forza e appeal...mah!
Per la serie: "Conosci il tuo Nemico", analizziamo ora alcuni dei rivali della Nina Nazionale che nel bene e nel male mi hanno maggiormente colpito.
(Se qualcuna tra le seguenti citazioni vi risulta oscura, amici lettori, consultate Wikipedia o Google...mica posso spiegarvi tutto io!)
(Se qualcuna tra le seguenti citazioni vi risulta oscura, amici lettori, consultate Wikipedia o Google...mica posso spiegarvi tutto io!)