martedì 5 ottobre 2010

MARKO IN DANCELAND

Lo scorso weekend sono andato in discoteca.
Erano anni che non ci andavo, nel senso di andarci in un'altra stagione che non sia l'estate in cui, come ho spiegato in un altro post, è l'unico periodo dell'anno in cui sento l'esigenza di andare a ballare. Il prestesto è stato quello di una rimpatriata tra vecchi amici con cui non ci si vedeva da qualche anno...dopo la cena in pizzeria di rito uno del gruppo propone di andare a fare quattro zompi in disco.
 Una volta fatta la fila e pagato l'ingresso con consumazione, eccoci dentro: in mezzo al casino, alle luci e al sudore...ci siamo trovati nella serata in cui suonava un DJ prestigioso, il cui nome non mi sono preso il disturbo di memorizzare, che proponeva una splendida selection di House ed Electro, con qualche tocco di Commerciale...
Tutti erano in pista a scatenarsi, tranne il sottoscritto: ero seduto su un divanetto di velluto rosso sulla cui superficie erano presenti alcune bruciature di sigaretta. In mano reggevo la mia consumazione cttenuta dopo aver sgomitato per 20 minuti davanti al bancone del bar in mezzo a una mandria di gente assetata: un Mojito composto da un 75% di solo ghiaccio, un 20% di zucchero di canna, menta e lime e, forse, un 5% di rum...roba che non ti puoi nemmeno centellinare, visto che dopo due sorsate ti ritrovi a succhiare praticamente il nulla con la cannuccia...

Oltre alla delusione etilica, c'era anche il supplizio che stavano soffrendo le mie orecchie... DJ Comecacchiosichiama propone una sequenza di brani che al mio cervello risultano indistinguibili.
Non riesco a capire quando finisce un pezzo e ne inizia un altro,
confermando in me il sospetto che i DJ artefici della musica da ballo attuale lo facciano apposta per via di una loro congenita incapacità a mixare...
Io da seduto non riesco nemmeno a battere il piedino al ritmo, mentre vedo la pista piena di gente che balla, ma che, dai loro volti sembra non divertirsi, ognuno balla per cazzi suoi, senza interazioni con altre persone e soprattutto non fanno gli idioti tra amici con passi tamarri e/o giravolte...di sicuro è il tipo di musica che non ispira questo tipo di reazioni...
La serata proseguiva senza sussulti, il momento revival mi sa che non era in programma e avevo una gran voglia di tornarmene a casa, quando a un certo punto notai qualcosa di strano...Buttando un occhio sulla pista ho scorso una piccola figura blu che si faceva spazio tra la gente. All'inizio sono rimasto allibito pensando che qualcuno avesse dissolto mezza ecstasy nel mio bicchiere, ma era un'ipotesi molto improbabile dato il poco liquido presente nel mio mojito...oltretutto ho fatto mia massima di vita la frase che William S. Sessions, ex direttore dell' FBI, diceva a chiunque frequentava le sale giochi: "Winners don't use drugs". Spinto dalla curiosità mi misi a seguire la creaturina blu, chiedendomi se fosse un puffo raver o cos'altro...invece mi resi conto che aveva un'aria familiare. Si trattava di uno degli alieni protagonisti del videoclip di Blue la hit degli Eiffel 65 di un decennio fa...



L'alien blu si avvicina a un tavolino nelle cui vicinanze non si trova nessuno, solleva il copritavolo di velluto che lo riveste e ci si infila sotto, io per seguirlo mi ci infilo anche io sotto il tavolo e all'improvviso mi sento come risucchiato da un vortice che mi fa precipitare in una sorta di galleria. in quel momento perdo i sensi...
Riprendo i sensi, ho ancora gli occhi chiusi ma sento prima degli strani versi: "Scabbadubidubido!" seguiti da uno "Sveglia, amico...tutto bene?". Riapro gli occhi e trovo davanti a me due figure familiari della mia adolescenza: Scatman John, che continua a rivolgersi a me con scat incomprensibili...



e al suo fianco c'è Haddaway, che funge da suo portavoce/traduttore...



"Benvenuto a Danceland, straniero! La terra sacra della Musica Dance" mi dice, io invece non credevo ai miei occhi che stavo interagendo con loro, specialmente con Scatman John che sapevo defunto da qualche anno..."Diciamo che John ha voluto testare in prima persona la leggenda metropolitana della morte di Elvis: ufficialmente è morto, ma qualcuno pensa che in realtà è ancora vivo in qualche luogo nascosto..." mi spiega ridendo Haddaway, traducendo gli scat di Scatman John "...ormai si esprime solo in questo modo, se ben ricordi lui è molto balbuziante mentre parla, e io sono l'unico in questo posto capace di capire ciò che dice!" poi aggiunge "Come ci sei arrivato qui?"
"Ero in discoteca, ho visto l'alieno blu degli Eiffel 65, ed eccomi qui..." "Capito..." mi dice Haddaway, e aggiunge: "...sei pronto per una visita turistica della città?" Scatman fa un fischio ed ecco subito davanti a noi il Vengabus con sopra, ovviamente, i Vengaboys...



Il Vengabus gira per le strade di Danceland, dal finestrino vedo una città simile a tante altre, solo con un clima molto più allegro e ovviamente musicale...particolare curioso: la gente qui gira col walkman e col lettore CD; non vedo nessuno con MP3 e iPOD! Inoltre riconosco anche un sacco di artisti che camminano per strada e gestiscono servizi pubblici e attività commerciali: i La Bouche gestiscono una gelateria, Corona una boutique di abbigliamento, i Fun Factory una palestra, gli E-Rotic il sex-shop, E-Type l'agenzia di lavoro interinale e così via. Ci sono tantissime discoteche e Giostre. per strada passeggiano Alexia ed Ice MC, i 2Unlimited, Whigfield e tanti altri che si incontrano, parlano allegramente e ballano per strada...il Vengabus passa anche per la zona Gay-Lesbo dove noto che Sin With Sebastian mi vede e mi fa l'occhiolino (che imbarazzo...)



durante il tour Haddaway mi spiega la storia di Danceland:"Qui stiamo bene, verso l'inizio del 21esimo secolo per me e i miei amici abbiamo perso l'appeal del grande pubblico, l'industria musicale e discotecara non ci considerava più...allora abbiamo deciso di creare un posto tutto per noi! Abbiamo eletto Scatman John come nostro capo e guida vista la sua saggezza..." intanto io ripenso a quando la musica dance si sentiva dapertutto, radio, TV, autoscontri...di sicuro non era considerata "Buona Musica" da certi che volevano darsi un tono da esperti, ma a me piaceva e piace tutt'ora un sacco, anche se non ero assiduo alle discoteche nei 90s, ma conoscevo praticamente tutti gli artisti e i loro pezzi, cosa che non accade con la House che va in questi ultimi anni, di cui se ne conoscono circa uno o due per volta..."...come capo di Danceland si era proposto -prosegue Haddaway- anche Captain Jack, che aveva una visione più reazionaria e militaresca di leadreship...pensa che voleva conquistare anche i paesi vicini: Discoland e ItaliaDisco, ma a noi non interessava...se fai caso ai testi dei nostri brani siamo per l'amore la pace e il divertimento...comunque alla fine è diventato il nostro responsabile della difesa."



Usciamo dalla metropoli di Danceland e passiamo nella zona rurale dove dal finestrino vedo i Rednex che fanno baldoria coi loro violini...



...mentre Haddaway finisce di raccontare: "...dominavamo l'Europa e tutto il mondo, poi a un certo punto vennero gente come Fatboy Slim, Chemical Brothers e Daft Punk e non si sa per quale motivo i rockettari che prima ci davano addosso iniziarono ad apprezzare la Dance. Ma il peggio è arrivato dopo con DJ fighetti francesi (troppo ridondante) tipo Bob Sinclair o David Guetta che fanno roba insulsa per locali esclusivi per i coglioni che vanno in vacanza a Ibiza..." lo sguardo di Haddaway si fa triste, ma io cerco di rincuorarlo ricordandogli quanto lui e i suoi soci hanno animato gite scolastiche, serate estive e di quante persone registravano i loro pezzi su musicassetta dalle puntate del Deejay Time con Albertino e Fargetta, ma soprattutto che molti non li hanno dimenticati e sperano che la musica dance torni ai fasti dei 90s. Scatman John osserva e dice: "Pibabbabbarabbo!" che Haddaway traduce come: "Sei un grande, ragazzo...meriti di essere l'ospite d'onore del Big Party. Il Vengabus si ferma in un grande spiazzo all'aperto pieno di luci e amplificatori, sono presenti tutti gli artisti della scena Euro e ItaloDance che mi accolgono come un eroe...qualcuno mi infila anche degli occhiali con lenti verdi...e la dance parte e io al centro della pista mi scateno in coreografie degne di Mauro Repetto! Tutti mi guardano, sono il più fico...
D'improvviso si fa buio, riapro gli occhi e mi ritrovo nell'auto del mio amico che mi ha accompagnato a casa e mi dice di svegliarmi. Stando a lui mi ero addormentato in disco...cacchio! alla fine è stato solo un sogno? Assonnato e un pò deluso saluto, scendo dall'auto e mi avvicino al portone, frugo in tasca per prendere le chiavi ma...dentro trovo gli occhiali con le lenti verdi!
Sorrido e penso che forse un'altra visita a Danceland dovrò farla...almeno per restituire gli occhiali al legittimo proprietario!